“Aggiornamento in seguito a DPCM del 18 Ottobre 2020”

In seguito al nuovo dpcm del 18 Ottobre 2020 (di seguito consultabile dalla fonte ufficiale)
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/10/18/20A05727/sg

U.S. ZINELLA CSI ASD si allineerà alle nuove direttive governative, modificando il piano di allenamento per gli sport ritenuti da contatto. Per la sicurezza dei nostri utenti, verranno seguite le direttive, quindi, verranno svolti allenamenti individuali per: calcio adulti, calcio bambini, basket, pallavolo, ginnastica dolce e ginnastica artistica. Rispettando al massimo il distanziamento sociale e le linee guida dei protocolli.

Non si parteciperà a partite, gare, manifestazioni, ed eventi sportivi, fino a quando non verranno date altre direttive.

Per garantire lo svolgimento delle attività troverete i nostri protocolli COVID-19 divisi per disciplina. Vi invitiamo a prenderne visione con molta attenzione.

PROTOCOLLO ATTUATIVO PER LA RIPRESA DELL’ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA U.S. ZINELLA CSI.

L’attuale emergenza sanitaria generata dall’epidemia COVID – 19 ha causato in questi mesi gravi difficoltà organizzative a tutto il mondo sportivo ed in particolare alle associazioni sportive dilettantistiche che da sempre costituiscono la base su cui si regge l’intero sistema sportivo italiano.

Tutti i soggetti coinvolti nell’esercizio dello sport dilettantistico (ivi inclusi collaboratori esterni e addetti/incaricati di terzi soggetti fornitori), sono tenuti a rispettare le norme generali di contenimento del contagio già emanate dalle Autorità competenti in materia ed in vigore alla data di pubblicazione del Protocollo e successive modifiche che dovessero intervenire, sia a livello nazionale che regionale.

Le attività motorie e sportive dell’associazione U.S. ZINELLA CSI A.S.D. sono praticate soprattutto in forma organizzata all’interno dell’Oratorio San Marco, della piscina Kennedy e delle palestre/strutture ospitanti del comune di san Lazzaro di Savena.

Il protocollo fa riferimento alle seguenti norme:

  • Linee-Guida ai sensi dell’art. 1, lettere f e g del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020: Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali.
  • Linee Guida dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 04/05/2020.
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri ufficio per lo sport- Linee guida per lo svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri ufficio per lo sport- Linee guida per l’attività sportiva di base e attività motoria in genere
  • Linee guida emanate ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 Maggio 2020, art.1, lett. e)
  • Protocollo CSI per la ripresa delle attività sportive aggiornato al 04/09/2020
  • Ordinanza regionale Emilia – Romagna num 84 del 21/5/2020
  • Ordinanza regionale Emilia – Romagna num 148 del 17/7/2020

Per quanto attiene ai riferimenti sopra citati, il presente documento viene redatto nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali e regionali, e potrà essere aggiornato, integrato o modificato sulla base dell’evoluzione delle disposizioni del Governo, con il solo obiettivo di garantire la sicurezza ed il contenimento del possibile contagio da Covid-19 durante lo svolgimento degli allenamenti e delle sole attività di sport svolte dalla U.S. ZINELLA CSI A.S.D.

Tale documento si integra alle disposizioni previste nelle linee guida dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Le finalità del protocollo sono quelle di:

  • fornire un ulteriore strumento chiarificatore ai fini degli adempimenti a carico dell’associazione
  • favorire la ripresa degli allenamenti e delle attività sportive per gli atleti secondo l’evoluzione delle direttive governative riguardo la ripresa delle attività
  • garantire la sicurezza di tecnici ed atleti
  • consentire la presenza e la supervisione dei tecnici nelle sedi di allenamento

I destinatari del protocollo sono:

  • Componenti dell’associazione quali: Dirigenti, Consiglieri, Responsabili, Tecnici, Tesserati.

Le misure di contrasto e contenimento del virus Covid-19 hanno efficacia col pieno rispetto dei protocolli e delle indicazioni fornite dal Comitato Tecnico Scientifico incaricato in tal senso dal Governo Italiano.

 

 

A cosa ci si riferisce parlando di SARS-CoV-2 o Covid-19?

I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate. Altri coronavirus umani di originale animale (virus zoonotici) sono stati responsabili nell’ultimo ventennio di epidemie di sindromi respiratorie gravi: la SARS nel 2002/2003 (sindrome respiratoria acuta grave) e la MERS nel 2012 (sindrome respiratoria mediorientale). Sono definiti in tal modo per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie. I coronavirus sono comuni in molte specie animali (domestiche e selvatiche) e possono attraverso passaggi in altre specie animali arrivare ad infettare l’uomo. Nel 2002 si è verificata l’epidemia SARS causata dal virus SARS-CoV-1 e nel 2012 l’epidemia MERS causata dal virus MERS-CoV, entrambi appartenenti alla famiglia Coronaviridae, genere beta. Nel dicembre 2019 viene identificato un nuovo coronavirus umano zoonotico responsabile di gravi patologie infiammatorie polmonari riconducibili a SARS. Nella prima metà del mese di febbraio 2020 l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo: “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2” (SARS-CoV-2). L’11 febbraio 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata COVID-19.

 

Come ci si contagia di Covid-19?

SARS-Cov-2 è un virus respiratorio caratterizzato da una elevata contagiosità. Il virus viene emesso con le secrezioni respiratorie dalle persone infette sia durante la fase che precede la comparsa dei sintomi che durante la fase sintomatica della malattia. Possono contagiare anche le persone infette che non sviluppano sintomi di malattia; la probabilità di contagiare appare comunque maggiore se sono presenti sintomi respiratori, quali in particolare la tosse. Infine l’aumento di frequenza respiratoria legato all’esercizio fisico, attività quali il canto possono aumentare l’emissione di virus. La modalità principale di contagio è quella che si realizza quando le goccioline del respiro (droplets) espulse dalle persone infette vengono a contatto direttamente con le mucose delle vie respiratorie ed oculari di una persona suscettibile. I droplets, goccioline pesanti, normalmente riescono a percorrere uno spazio non superiore al metro, prima di cadere a terra, anche se in alcuni casi, in ragione anche dei movimenti d’aria in un ambiente chiuso, dello spostamento d’aria causato dall’atleta e/o del posizionamento in scia possono percorrere distanze maggiori. Questa è la ragione per cui il la probabilità di contagio è funzione del distanziamento delle persone, ed un distanziamento di almeno un metro è considerato necessario per ridurre il rischio di trasmissione Una seconda modalità di trasmissione è rappresentata dal contagio indiretto attraverso oggetti è superfici. Tale modalità si può realizzare quando una persona suscettibile tocca con le mani oggetti o superfici contaminate da secrezione respiratorie di soggetti infetti, e si tocca quindi occhi o bocca. I dati attuali suggeriscono che il virus possa sopravvivere su oggetti e superfici per 72h. Una modalità meno frequente, ma ritenuta possibile, è quella tramite aerosol, ovvero tramite la contaminazione dell’aria ambiente da parte di particelle respiratorie di minori dimensioni che possono rimanere sospese nell’aria. In tali condizioni il virus potrebbe sopravvivere fino a 3h. Un corretto ricambio d’aria in ambienti confinati è necessario per ridurre il rischio, apparentemente comunque limitato, di trasmissione per aerosol. Infine è stata segnalata la possibilità di trasmissione per via fecale, ma allo stato va ritenuta una evenienza eccezionale. Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche.

 

Come si riconosce se si ha contratto il Covid-19?

Il periodo di incubazione della malattia ha un valore mediano di 5-6 giorni e può andare da 2 a 10 giorni, e raramente protrarsi fino a 14 giorni. I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave (ARDS), insufficienza multiorgano, fino al decesso. I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I sintomi possono includere: rinorrea (naso che cola); cefalea (mal di testa); tosse; faringite (gola infiammata); febbre; sensazione generale di malessere.

Come altre malattie respiratorie, l’infezione da SARS-Cov2 può causare sintomi respiratori lievi, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite con difficoltà respiratorie anche molto gravi. Di comune riscontro è la presenza di anosmia (diminuzione/perdita dell’olfatto) e ageusia (diminuzione/perdita del gusto), che sembrano caratterizzare molti quadri clinici. In alcuni casi l’infezione può essere fatale con quadri di insufficienza multiorgano. L’infezione colpisce tutte le fasce di età. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie preesistenti. Le patologie preesistenti più frequenti nei soggetti deceduti sono malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, diabete mellito di tipo 2, obesità e malattie respiratorie croniche, quali la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Dato che i sintomi provocati dal nuovo coronavirus sono aspecifici e simili a quelli di altre affezioni respiratorie acute, inclusa l’influenza, è necessario, in caso di sospetto clinico, effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi.

Le informazioni sopra riportate sono contenute nel Nuovo protocollo attuativo delle “Linee Guida per l’attività
sportiva di base e l’attività motoria in genere”